SALATO? OOOOOH YEEES!

Ragù di cinghiale

Il sapore deciso del cinghiale in un sugo dal sapore raffinato.

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INGREDIENTI:

PREPARAZIONE
Tagliate la polpa di cinghiale in piccoli pezzi e lasciatela marinare un paio d’ore nel vino rosso con la cipolla, le carote tagliate a pezzi, il sedano e l’alloro. Successivamente recuperate gli odori usati, lavateli, tritateli e fateli soffriggere in un tegame con l’olio. Unite la carne di cinghiale e fatela cuocere per un quarto d’ora, aggiungendo rosmarino, peperoncino e il sale. Unite la passata di pomodoro, un bicchiere di vino rosso, un filo d’olio, coprite il tegame e fate cuocere per 2 ore circa.

 

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Cozze al pomodoro

Le cozze non sono alimenti molto digeribili ma, contrariamente a quanto si creda, non risultano particolarmente impegnative nel transito gastrico.

Le cozze vantano un apporto energetico decisamente contenuto.
Non mancano i sali minerali, uno dei quali è presente in quantità eccessive: il sodio. Questo macro-elemento rende le cozze (soprattutto preparate “in guazzetto” – lavorazione che preserva il contenuto idrico del mollusco ancora chiuso) un prodotto da consumare con moderazione, in particolare nei pazienti con alterazioni metaboliche quali pre-ipertensione o ipertensione conclamata. Non mancano il potassio e il fosforo ma ciò che caratterizza la carne delle cozze è soprattutto l’elevato apporto in ferro biodisponibile.
Dal punto di vista vitaminico, le cozze contengono buone quantità di tiamina (vit. B1) e niacina (vit. PP), ma si evidenziano anche moderate concentrazioni di vit. A.

INGREDIENTI:

PREPARAZIONE
Pulite le cozze eliminando il bisso. Cuocetele in un tegame con il vino bianco e fatele aprire a fuoco vivo. Tritate l’aglio e rosolatelo nell’olio; aggiungete i pomodorini tagliati a cubetti, unite le cozze e il loro sughetto e fate saltare il tutto. Aggiungete per ultimo le cozze, il prezzemolo, e il pepe macinato al momento. Disponete il letto di pane carasau e aiutandovi con un cucchiaio versate le cozze con i pomodori.

 

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SALATO? OOOOOH YEEES!

Una delle prime volte,parlando con il mio ragazzo,è saltato fuori l’argomento estate e i cibi freschi da mangiare e mi ricordo che gli dissi che da noi eravamo soliti fare il riso freddo o una semplice insalata e lui venne fuori con l’insalata di arance. La mia faccia fu subito stupita perchè io le arance solitamente le vedo come frutto utilizzato in altri modi ma no anzi lui disse che è davvero buona allora perchè no? condivido con voi la ricetta !

Ingredienti:
4 arance
gr.100 olive verdi
Olio di oliva
Pepe.

Preparazione:
Sbucciate le arance, privatele della pellicola bianca che le ricopre, affettatele a dischetti sottili e togliete i semi.
Snocciolate le olive.
Raccogliete olive e arance in una insalatiera e conditele con abbondante pepe macinato e con un filino di olio.

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Cassata Siciliana

La cassata siciliana (dall’arabo qas’at, “bacinella”[senza fonte] o dal latino caseum, “formaggio”) è una torta tradizionale siciliana a base di ricotta zuccherata (tradizionalmente di pecora), pan di Spagna, pasta reale e frutta candita.

Nonostante l’apparente semplicità della ricetta, esistono innumerevoli varianti locali spiccano per la tipicità della ricetta la variante palermitana, quella messinese (meno dolce)[2], la catanese, la trapanese e la nissena[3][4]. Infatti soprattutto l’aspetto esteriore può variare da una scarna decorazione di glassa e un po’ di scorza d’arancia candita fino a una opulenta costruzione baroccheggiante con perline colorate e una mezza dozzina di frutti canditi diversi. Sempre secondo le varianti locali, ci possono essere ingredienti aggiuntivi, come pistacchio, pinoli, cioccolato, cannella, maraschino o acqua di zagara.

C’è anche una versione monoporzione, la cassatina.

Ingredienti:
assata siciliana per 10 porzioni
Ingredienti per 10 porzioni:

– un pan di spagna da 26 cm di diametro
– 400 g di pasta di mandorle, di cui i 2/3 colorata con colorante per alimenti
farcia:
– 300 g di ricotta di pecora
– 100 g di zucchero
– 100 g di cioccolato fondente
copertura:
– 350 gr di zucchero a velo
– 1 albume
– 3 cucchiai di succo di limone
– una stecca di vaniglia
– poche gocce di colorante alimentare
– 100 g di frutta candita
bagna:
– 2 cucchiai colmi di zucchero
– scorza di limone grattugiata

 

Preparazione:
Preparazione: Passare al setaccio la ricotta (o frullarla) e aggiungere lo zucchero a velo e i pezzetti di cioccolato. Mescolare bene in modo da ottenere un composto omogeneo. Preparare la bagna facendo ridurre della metà 2 cucchiai colmi di zucchero e 200 g di acqua, insieme alla scorza di limone grattugiata, quando si è raffreddata aggiungere 2 cucchiai di maraschino. Preparare la glassa a freddo di copertura per la cassata mescolando con un frullino elettrico l’albume, lo zucchero a velo e il succo di limone, fino ad ottenere un composto omogeneo. Rivestire uno stampo per da 24 cm con la pellicola trasparente, e stendere la pasta di mandorle colorata (che costituirà la sommità della cassata), in modo da ottenere un disco di un paio di centimetri più largo del fondo dello stampo, e posizionarlo sul fondo dello stampo stesso. Spianare col mattarello la pasta di mandorle colorata a fogli dello spessore di circa mezzo centimetro e tagliarle a rettangoli dell’altezza dello stampo e di 4 cm di larghezza. Fare lo stesso con quella non colorata. Foderare i bordi dello stampo alternando la pasta di mandorle colorata con quella bianca. Tagliare a pezzi irregolari il pan di spagna e bagnarlo con la bagna, disporlo dentro lo stampo, quindi riempire con la crema di ricotta, coprire il tutto con la pellicola e far riposare una notte. Girare lo stampo e sformare la cassata, coprire infine la cassata con glassa di zucchero e disporvi sopra la frutta candita come decorazione.

 

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Arancini di riso

Io se devo dire la verità li faccio anche se magari ho avanzato del riso la sera prima,non è molto etico diciamo ma lo faccio. Gli arancini sono una ricetta che può variare,ci sono fatti di vari tipi come quelli classici con dentro piselli e ragù a quelli con dentro besciamella e funghi, insomma in qualunque modo siano preparati sono buonissimi!

 

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Ingredienti:
Riso 300 g.
Piselli novelli 150 g.
Rigaglie di pollo 100 g.
Polpa di vitello 100 g.
Burro 70 g.
Uova intere n° 3
Formaggio grattugiato q.b.
Parmigiano grattugiato q.b.
Cipolla media grandezza 1
Prezzemolo q.b.
Sedano q.b.
Basilico q.b.
Zafferano in polvere q.b.
Brodo vegetale q.b.
Salsa di pomodoro q.b.
Olio E.V. d’oliva q.b.
Olio per friggere q.b.
Farina q.b.
Sale e pepe q.b.

 

Preparazione:
1. Versare in una casseruola tre cucchiaiate di olio E.V. d’oliva e 20 g. di burro. Porre il recipiente sul fuoco e farvi rosolare la cipolla sottilmente affettata. Unire poi le rigaglie di pollo, pulite e tagliate a piccoli pezzetti, la carne di vitello ed i piselli sgranati.
2. Mescolare e dopo qualche minuto aggiungere un po’ di salsa di pomodoro diluita in un bicchiere di brodo caldo e alla quale si sarà aggiunto un trito di prezzemolo, sedano e basilico.
3. Salare, pepare e proseguire la cottura sino a quando la salsa si sarà molto addensata. Rassodare un uovo. Lessare il riso molto al dente in mezzo litro di acqua in ebollizione. Far assorbire tutta l’acqua e aggiungerne dell’altra sempre bollente qualora occorresse prolungare la cottura.
4. Levare il recipiente dal fuoco e incorporare al riso 50 g. di burro, pizzico di zafferano, tre cucchiaiate di formaggio grattugiato e un uovo: mescolare bene e ricavare dall’impasto le arancine a forma di tonda o leggermente allungati (a “pera”). Al centro di ognuno formare una cavità e riempirla con un poco del ragù preparato e l’uovo sodo tagliuzzato, richiudendola con del riso.
5. Passare le arancine così ottenute prima nella farina, poi in un uovo sbattuto e quindi nel pane grattugiato. Friggerle in abbondante olio caldo. Scolarle ed asciugarle sulla carta da pane. Servirle calde.

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Caponata di melanzane

Buonissima devo dire composta dal gusto deciso dei capperi al contrasto più dolce delle melanzane! Non l’avevo mai assaggiata fino al momento in cui il mio Love ha deciso di prepararmela,vi dico la verità ero scettica ma alla fine sono rimasta deliziosamente colpita!

 

Ingredienti:
5 melanzane medie
gr. 500 pomodori maturi
Un sedano verde pieno di gr. 300 circa
gr. 100 di olive verdi snocciolale
Zucchero a piacere
Sale e pepe, olio di oliva.
capperi.

 

Preparazione:
Tagliate le melanzane a dadini. salatele e lasciatele sgocciolare almeno per un paio d’ore affinché perdano l’amaro. Lavate i capperi ed asciugateli con un canovaccio: lavate il sedano, asciugatelo e tagliatelo a pezzetti. Prendete un tegame ben capace data la quantità degli ingredienti, mettete l’olio e fate rosolare le melanzane sempre mescolando e quando hanno preso colore aggiungete le olive, i capperi ed il sedano.
Mescolate almeno per altri 10 minuti poi aggiungete la salsa di pomodoro passata al setaccio e fate cuocere per più di un’ora. A cottura ultimata aggiungete quattro cucchiai di zucchero e quattro di aceto. Mescolate, lasciate brevemente riposare poi versate in una insalatiera e lasciate raffreddare. Potete gustare la caponata fresca o conservarla in vasi di vetro (naturalmente se volete conservarla a lungo dovrete sterilizzare i barattoli preparati).

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Cannoli Siciliani

Ed ecco a voi una ricetta siciliana,nel blog ne troverete molte altre in primis perchè mi piace sperimentare e in secundis perchè la mia dolce metà è di origini siciliane e mi sta facendo scoprire la meravigliosa sicilia con i suoi sapori.

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Ingredienti:
Ingredienti per 4 persone:
150 gr di farina,
15 gr di cacao in polvere,
20 gr di burro,
1 uovo,
270 gr di zucchero,
1 cucchiaio di Marsala,
1 cucchiaio di amido,
1 bicchiere di latte,
500 gr di ricotta fresca,
Zuccata,
pezzettini di cioccolato,
pistacchi,
scorzette di arancia,
zucchero a velo,
Olio d’oliva extravergine

Preparazione:
Preparate la pasta per le “scorze” impastando la farina, il cacao, 20 grammi di burro, l`uovo, lo zucchero ed aggiungete il cucchiaio di Marsala. Fate un impasto omogeneo che farete riposare un’ora. Dopo di che, spianatelo e ricavate dei quadrati di 12 cm di lato che avvolgerete diagonalmente attorno a tubi di latta. Bagnate le estremità e pressate per farle aderire. Friggete quindi in olio abbondante. Appena le scorze saranno dorate, fatele asciugare e freddare, prima di staccarle dai tubi con molta cura. Riempitele con la ricotta passata al setaccio ed unita all’amido, coagulato nel bicchiere di latte, allo zucchero, ai pezzetti di pistacchio, di zuccata e di cioccolato. Decorate ogni singolo cannolo con scorzette d’arancia candite e spolverate con zucchero a velo.

 

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Pizza

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Chi di noi non ama la pizza? Che sia margherita o super farcita, la pizza, oltre ad essere un alimento completo è anche una delizia per il nostro palato!

Ingredienti:

  • 1 kg farina

  • 20 gr sale

  • 60 gr olio extravergine di oliva

  • 10 gr zucchero

  • 1 panetto lievito di birra

  • acqua 300 gr

Procedimento:

Mettere a fontana la farina,aggiungere l’olio,il sale,e il panetto di lievito sciolto nell’acqua tiepida insieme allo zucchero. Impastare il tutto e formare una palla che andrete a mettere coperta da un canovaccio a lievitare per circa un ora. Una volta raddoppiato di volume stendere la pasta in una teglia unta di olio e condirla a piacere! Cuocere in forno a 180 gradi fino a doratura. E ora che dire ??? Mangiate!!

 

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Culurgionis

 

La tradizionalita dei culurgionis si può facilmente capire dal metodo di lavorazione, dagli ingredienti utilizzati e dalla ricetta, rimasti immutati nel corso de i secoli. La tipicità è garantita dalla ricerca degli ingredienti, in particolare le farine , i formaggi, le patate e le essenze (menta), tutti rigorosamente locali.

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Ingredienti (per 4 persone):
500 gr di patate vecchie , 10 cl di olio extravergine, 100 gr di fiscidu (formaggio di capra in salamoia simile al feta greco), 20 gr di menta secca sbriciolata, 2 spicchi d’aglio, 300 gr di farina, pizzico di sale, acqua, salsa pomodoro e formaggio caprino stagionato grattugiato.

Preparazione:
Lavare, lessare le patate e appena cotte estrarle dall’acqua, pelarle e schiacciarle subito con lo schiaccia patate o con una forchetta. Scaldare l’olio ed aggiungerci l’aglio tritato, la menta sbriciolata e il fiscidu grattugiato e il pizzico di sale (poco perché abbiamo il fiscidu molto salato) e aggiungerlo al purè preparato prima. Impastare il tutto e metterlo da parte. Da parte preparare lo pasta per l’involucro con lo farina, mezzo bicchiere d’acqua, un pizzico di sale e 3 cucchiai d’olio d’oliva. Impastare fino ad ottenere una pasta sfoglia elastica ed adatta a stendere in strisce dalle quali si ricavano dei cerchi di pasta di circa 6/7 cm di diametro.
Posare al centro di ogni dischetto di pasta una cucchiaiata del ripieno che abbiamo preparato in precedenza (purè patate), chiudere il cerchio formando le mezzelune con una cordatura che richiama la spiga di grano. Ottenuti questi ravioloni, si mettono a bollire nell’acqua bollente dove è stato aggiunto il sale e un filo d’olio, quando salgono a galla dopo 5 minuti circa si prendono con una schiumarola e si adagiano sul piatto di portata, su ognuno di essi con l’aiuto di un cucchiaio si mette un po’ di salsa di pomodoro e si cospargono con il caprino grattugiato .
A piacere guarnire con le foglie di basilico fresco . Buon appetito! 

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Pardulas

Le pardulas, in sardo sulcitano e campidanese, o casadinas, in sardo nuorese, casadinas o formaggelle in Sassarese e logudorese , sono un tipico dolce pasquale della tradizione sarda. Sono piccole tortine con ripieno di ricotta o di formaggio, molto delicate e gustose. A seconda della zona si possono vedere in una versione dolce o salata, all’aroma di arancia o limone e, più rara, una versione con l’uvetta.

Nonostante la preparazione identica, il gusto tra le pardulas di ricotta, delicatissime, e quelle di formaggio (formaggio fresco), che hanno un sapore più deciso, è molto diverso

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Ingredienti Sfoglia:

  • 250 gr. semola rimacinata

  • acqua q.b. con un pizz. di sale

  • 1 cucchiaino di zucchero

  • 1 cucchiaio di strutto (circa 50 gr.)

Ingredienti Ripieno:

  • 1 kg. di ricotta (mista ovina e vaccina)*1869796327

  • 50 g di zucchero

  • 100 g di farina

  • 3 tuorli             

  • 1 arancia + limone grattugiato

  • semi di vaniglia (facoltativo)

  • 2 bustine di zafferano

Preparazione Sfoglia:
Impastare la semola l’acqua dove si è fatto sciolgiere lo strutto, lo zucchero, meglio se con una impastatrice, fino ad ottenere una pasta soda e liscia ma abbastanza consistente. avvolgerla con della pellicola e lasciarla riposare.

Preparazione Ripieno:
Dopo aver fatto perdere tutto il siero possibile alla ricotta, preparare il ripieno amalgamandoa mano con un cucchiaio la ricotta setacciata, le uova, lo zucchero, la farina, la scorza degli agrumi, lo zafferano preventivamente sciolo in un goccio di latte caldo.
Preparare con questo impasto delle pallote grandi come una noce, circa 35/40 g.
Tirare la sfoglia e ritagliare dei dischetti di circa 8 cm, posizionare al centro la pallota di ripieno e pizzicare i bordi della sfoglia in sei – sette punti formando il classico cestinetto.
Infornare in forno già caldo a 170° C circa per 30/40 minuti

Al momento di consumarle spolverizzate con zucchero a velo.

* Questo è il vero segreto per la riuscita del dolce: mettere la ricotta in un canovaccio su un colapasta, se necessario cambiare il canovaccio quando dovessere essere imbevuto di siero, se necessario mettere un peso sopra e tenere un giorno e una notte in frigo. 

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Pirichittus

 

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Un dolce della tradizione Sarda tipico in particolare del campidano anche se possiamo trovarlo in quasi tutta l’ isola ma in diverse versioni, questa che vi propongo è la versione dei ” Pirichittus pieni ” che si presentano con una pasta soda, all’ interno il biscotto è pieno ma morbido, poi troviamo la versione in cui l’ interno risulta quasi vuoto, chiamati ” Pirichittus ‘e entu ” sono molto più grandi ma la glassa che li ricopre è uguale in tutti e due i casi.

INGREDIENTI:

  • 600 gr di farina

  • 400 gr di zucchero

  • olio

  • 3 limoni

  • 12 uova

PREPARAZIONE:
In un insalatiere sbattere le uova, e aggiungerci, poco per volta, l’olio. Disporre la farina sul tavolo, versarci le uova con l’olio, impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Far riposare per un’ora. Formate delle palline con la pasta, mettetele in una teglia infarinata distanziate tra di loro. Infornare e cuocere a 200° per 45 minuti. Sciogliere sul fuoco lo zucchero, con mezzo bicchiere d’acqua e la buccia grattugiata dei limoni. Con il liquido ottenuto bagnar del tutto le palline e man mano lasciarle asciugare.

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Pabassini

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INGREDIENTI:

  • 1 kg di farina

  • 250 gr di zucchero

  • 300 gr di mandorle dolci

  • 4 uova

  • 250 gr di strutto

  • 1/4 di latte

  • 25 gr di ammoniaca

  • 15 gr di cacao

  • 2 arance

  • 20 gr di anice

  • crema di cioccolato

  • 1 bustina di lievito

  • 2 bustine di vanillina

PREPARAZIONE:
Immergete le mandorle in acqua calda e sbucciatele, macinatele grossolanamente. In una teglia fatele dorare in forno a 30°. In una terrina disponete la farina a fontana, aggiungetevi le uova, l’arancia grattugiata, lo zucchero, il cacao, la vanillina, l’anice stellato e la crema di cioccolato. In una scodella, sciogliete il lievito nel latte caldo. Unite la farina con il lievito sciolto, l’ammoniaca, il latte, lo strutto, e le mandorle e lavorate bene in modo da ottenere un composto sodo. Stendetelo con un matterello su un tagliere, fino a raggiungere lo spessore di un centimetro. Ritagliate la pasta in tanti rombi, fateli cuocere in forno a 150°. Preparate la glassa, e ricoprite i rombetti.

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Seadas ( o sebadas)

Ecco un’altra ricetta sarda che modestamente amo molto,particolare tra il gusto del formaggio e il gusto deciso del miele che sembra si contrastino ma in realtà si sposano perfettamente!

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INGREDIENTI:

  • 1 kg di formaggio fresco

  • 1 kg50 di farina

  • 2 buste di vanillina

  • 280 gr di strutto

  • 1 arancia

  • 1/4 di miele

  • sale

PREPARAZIONE:
Tagliate il formaggio a fettine e mettetelo in un tegame, con 1/2 bicchiere d’acqua, la vanillina, l’arancia grattugiata e amalgamate; aggiungete 50 gr di farina e mescolate bene. Dividere in porzioni il formaggio fuso, e sistematelo su un tagliere umido; schiacciate il formaggio e lasciate riposare.
Impastate la farina, con lo strutto e il sale. Tagliate la pasta a dischetti e al centro di ognuno, sistemateci le porzioni di formaggio, ripiegate su se stessa la sfoglia. A questo punto le sebadas, sono pronte per essere fritte nell’olio caldo, possono essere servite, con sopra un cucchiaio di miele o zucchero.

Precisazioni
Il formaggio da usare è formaggio pecorino (o più spesso vaccino) leggermente acido. L’esperienza e la pratica dicono a chi lo prepara quando il formaggio è al punto giusto di acidità. Si tratta comunque, ed è un altro punto fondamentale, di “formaggio” che consiste in cagliata che, appena tolta dal siero e pressata per farne uscire il siero residuo, non viene messa nella salamoia (in quanto il sale ne impedirebbe l’acidificazione) ma lasciato involto in una pezzuola di lino umida (per agevolarne l’acidificazione) dopo avergli dato forma. In qualche giorno raggiunge il livello di acidità giusto, che per chi non è pratico si può controllare tagliandone un pezzetto e cercando di farlo squagliare a fuoco basso.
Quando il formaggio è “pronto” (ossia acido al punto giusto), di solito lo si pone in un tegame tagliato a fettine con “sa resorja” per agevolarne il processo di fusione insieme a d un pò di latte (mai non acqua). Va bene anche l’uso di “su frattacasu” (grattugia a mano), ma “no est su mattessi”. Quando il formaggio è squagliato, si toglie dal fuoco, gli si aggiunge la buccia di limone grattugiata, quindi se ne fanno delle “pallline” che si schiacciano in modo da farne dei dischetti che si mettono a raffreddare su un piano (magari di marmo). C’è chi nel tegamino insieme al formaggio ed al latte aggiunge un pochino di semola per dare più consistenza al formaggio fuso e potergli dare la forma più agevolmente, ma il sapore ne risente.
L’impasto va fatto esclusivamente con semola sarda e mai con farina, inoltre la sfoglia deve essere “trasparente”: deve essere solo il contenitore del formaggio fuso ed impedirne la fuoriuscita durante la frittura: quanto più fine è, quanto più prelibata viene considerata.
Quanto al miele, veniva fatto fondere a fuoco lento (con un “raggio di sole”, dicevano), e la sebada, una volta cotta, vi veniva rapidamente immersa e poi posta sul piatto.
Ne esiste anche una versione “a sa mandrona”: il formaggio non viene fatto squagliare e formato in dischetti ma tagliato in schegge o grattugiato, addizionato della buccia di limone e messo direttamente sulla sfoglia. Viene chiamato “a sa mandrona” per ovvi motivi, ma non sono pochi quello che preferiscono le sebadas fatte in questo modo.

 

 

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Amaretti Sardi (Is Amarettus Mius)

Vi chiederete come mai una ricetta della sardegna…bhè vi svelo un aneddoto,sono un misto di sangue sardo e francese,infatti mio padre ha origini sarde ecco perchè troverete prossimamente molte ricette sarde! Spero vi piacciano come piacciono a me perchè diciamolo la sardegna non ha solo delle belle spiagge ma anche tanti piatti tipici DELICIOUS! 

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INGREDIENTI:

  • 1Kg. Mandorle dolci

  • 200gr Mandorle amare

  • 1kgZucchero

  • la buccia di un limone grattugiata

  • 15/16 Albumi di uova

PREPARAZIONE:
Montare a neve gli albumi e amalgamare le mandorle.

Dall’impasto ottenuto, realizzare palline di peso a piacere. Infornare a temperatura di 175 gradi. Cottura circa 30 minuti. Sfornare quando appena dorati.

 

 

SALATO? OOOOOH YEEES!

Focaccia di Patate

  

Molti penseranno che la maggior parte delle ricette che pubblico sono riferite ai dolci..ebbene si gente sono pazza e molto golosa e amo fare i dolci perchè penso che siano la cosa che mi viene meglio e che amo fare perchè mi rilassa!C’è gente (tra cui la sottoscritta) che quando è nervoso pulisce casa e chi anche cucina dolci per rilassarsi..eccomi qua! Ma non sto a dilungarmi tanto e vi dedico questa ricetta gustosa!

Ingredienti:

  • 350 farina

  • 2 cucchiaini di zucchero

  • 1 panetto di lievito di birra

  • 50 burro ( sciolto in precedenza)

  • acqua q.b

  • 1 patata

  • sale 4 cucchiaini

  • olio extra vergine d’oliva 2 cucchiai

Procedimento:

Mettere  a fontana la farina con il sale,la patata ( cotta e schiacciata in precedenza),l’olio,,il burro sciolto, il panetto di lievito sciolto con l’acqua tiepida. Mettere l’impasto a lievitare per circa un’ora coperto con un canovaccio umido.Passato il tempo di lievitazione,ungere una teglia da forno,stendervi la pasta e fare delle piccole pressioni con le dita formando delle montagnette e spennellare ancora con olio. Infornare e cuocere a 200 gradi per circa 20 minuti.

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Pasta frolla

 

Si presta a molte preparazione,dai biscotti alle varie crostate di frutta o crema fatto sta che comunque e in qualunque modalità, diciamo che non va mai male!

Ingredienti:

  • 500 farina

  • 150 zucchero

  • 250 burro (ammorbidito a temperatura ambientale) 

  • 4 rossi d’uovo

  • succo di limone q.b

  • 1 bustina di lievito

Procedimento:

Mettere a fontana la farina,unirvi al centro i tuorli d’uovo,lo zucchero,il succo di limone.il burro ammorbidito tagliato a cubetti e la bustina di lievito. Adesso tocca a voi decidere come utilizzarla!  

 

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Torta di mele

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Vi dico una cosa in confidenza se così possiamo dire! Non sono una ragazza che ama inbottirsi di frutta e verdura in generale, se devo mangiarla preferisco di gran lunga deliziarmi di un bel dolcetto sebbene sia alla frutta!Ed ecco la soluzione per tutte quelle persone che come me amano le mele si…ma di più in una torta!

Ingredienti:

  • 700 mele ( sbucciate, tagliate a fettine e immerse in acqua e limone fino all’uso)

  • 3 uova

  • 70 burro

  • 300 farina

  • 250 zucchero

  • 1 bicchiere latte

  • 1 scorza di limone grattuggiato

  • 1 bustina lievito

Procedimento:

Separare i tuorli dagli albumi.Montare i tuorli con lo zucchero,aggiungere il burro sciolto in precedenza,aggiungere il latte,la farina setacciata, il lievito,la scorza di limone. Incorpora a questo punto gli albumi montati a neve precedentemente e le mele tagliate.

Imburrare e infarinare una tortiera ,versato il composto infornare a forno ventilato a 180 gradi per 45 minuti circa.

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Torta dei 7 vasetti

La chiamano torta dei 7 vasetti appunto perchè gli ingredienti sono proprio misurati nei vasetti! Si parla dei classici vasetti per lo yogurt che vengono usati per dosare tutto! Ma vediamo la ricetta e capirete subito!

Ingredienti:

  • 1 vasetto di yogurt                                        

  • 2 vasetti zucchero

  • 2 vasetti di farina

  • 1 vasetto di fecola

  • 1 vasetto di olio di semi

  • 1 bustina di lievito per dolci

  • 3 uova

Procedimento:

Sbattere le uova con lo zucchero,aggiungere a filo l’olio di semi,lo yogurt. Aggiungere infine la farina e la fecola setacciata e la bustina di lievito per dolci.

Imburrare e infarinare una tortiera,versarvi il composto e infornare a 180 gradi per 35 minuti circa!

 

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Torta al latte (senza uova)

Una torta che personalmente amo per la sua semplicità e per la sua leggerezza!

Ingredienti:

  • 230 farina

  • 220 latte

  • 100 olio di semi

  • 160 zucchero

  • 1/2 bustina di lievito per dolci

  • vanillina

Procedimento:

Unire tutti gli ingredienti liquidi, dopodichè procedere con l’unire pian piano quelli solidi,farina,zucchero e lievito per dolci.

Infornare a 180 gradi in forno ventilato x 40 minuti circa.

 

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CheeseCake Nesquik (veloce)

Chi l’ha detto che il nesquik si usa solo con il latte? ecco a voi una ricetta particolare ma molto gustosa!

Ingredienti:

  • 1 base di pan di spagna

  • 500 formaggio spalmabile (tipo philadelphia)

  • 100 nesquik ( con due cucchiai da mettere nel latte)

  • 3 fogli di gelatina

  • latte e nutella ( a piacere personale)

Procedimento:

Amalgamare il nesquik con il latte e bagnare con essi il pan di spagna. Unire i 100 gr di nesquik al formaggio e alla colla di pesce precedentemente ammorbidita in acqua fredda.

Mettere in una tortiera foderata di pan di spagna il composto,livellarlo e cospargere sopra la nutella formando un disegno a piacere.Mettere a riposare il frigo per almeno 5-6 ore prima di servire!

 

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casalinga disperata?non solo! CUCINIAMO!

Torta al limone ( senza uova)

Per tutti quelli che amano il sapore aspro del limone ma non troppo! Ecco detto fatto,questa ricetta è adatta a voi per la colazione o per la merenda o per sfiziosi spuntini notturni come siamo soliti fare io e la mia dolce metà! Una torta dal gusto deciso e allo stesso tempo delicata per la sua consistenza soffice e priva di uova per tutte quelle persone che vogliono concedersi un dolce ma devono stare attenti al colesterolo! Vi vado allora ad illustrare la ricetta!

Ingredienti:

  • 300 farina 

  • 180 zucchero

  • 100 ml olio di semi

  • 150 ml acqua

  • 2 limoni (il succo)

  • 1 bustina di lievito per dolci

  • 1 bustina vanillina

Procedimento:

In un recipiente versare l’acqua,l’olio e il succo dei due limoni.Unisci al composto la farina,lo zucchero,il lievito per dolci e la vanillina.

Cuocere in forno ventilato a 180 gradi per circa mezz’ora.

Sfornate e servite accompagnata da una bella tazza di latte,un caffè o semplicemente da sola! Buon peccato di gola!

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CREPES SENZA BURRO

A chi di voi è capitato che come me ha un’immensa voglia di dolcezza e vuole concedersi un peccato di gola ma gli manca qualche ingrediente? Immagino che io non sia l’unica! Per questo motivo ieri mi sono cimentata in una nuova ricetta adatta alle mie esigenze materiali ! L’ingrediente mancante come capirete era il burro che in quasi tutte le ricette di crepes è presente ma udite udite? le ho trovate senzaaaa e credetemi sono davvero buone! Da mamma francese quale ho si starà rivoltando sulla sedia perchè le loro crepes vengono fatte anche con la birra oltre che con il burro ma questa ricetta sempre di famiglia che alberga nel mio cuore ve la svelerò più avanti! Procediamo con la nostra ricetta!

Ingredienti:

  • 500 latte
  • 250 farina
  • 3 uova
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • olio di semi ( per ungere il pentolino)

Procedimento

  1. Versate in un recipiente la farina, il latte, il sale e sbattete in modo energico per eliminare i grumi. In un secondo recipiente sbattete appena le uova e aggiungetele al composto, continuando a sbattere per migliorare l’amalgama.
  2. Coprite il recipiente con pellicola trasparente e mettetelo in frigo per almeno mezz’ora.
  3.  Al momento di cuocere le crepes, ponete sul fuoco una padella ben unta con l’olio di semi e quando la padella è davvero calda versate un mestolo di composto e distribuitelo in modo uniforme su tutta la superficie calda.
    Appena la sfoglia si sarà compattata e cotta, giratela e cuocetela per qualche secondo sull’altro lato.             

     

  4. Prelevate una per una le vostre crepes senza burro e guarnitele come volete, con zucchero e cannella, con composte di frutta (in particolare mele) o macedonie, con crema al cioccolato! 

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Torta al cioccolato della mamma!

Ciao a tutti! Oggi come omaggio di benvenuto volevo condividere con voi una chicca di famiglia! Molti diranno è la classica torta al cioccolato, forse è così ma ha anche due particolarità! La prima è quella affettiva per me,insomma la classica torta che la mamma ci preparava da piccoli a me e mio fratello pronta da mangiare appena tornati da scuola e la seconda è la sua particolare morbidezza che permettetemelo dire ma molte ricette ,per esperienza personale, non hanno. Bene bando alle ciance allora e iniziamo con la ricetta! Ah dimenticavo la cosa più importante, questa ricetta non è certo da master-chef quindi data la sua semplicità in ingredienti e facilità la possono provare a fare tutti! Sotto non indicherò le dosi e adesso vi spiego il motivo. Dovete iniziare con il pesare a seconda della grandezza che volete,le uova. Se vorrete fare una torta in proporzioni di una tortiera di grandezza base incominciate con il pesare 3 uova con guscio e a seconda del peso che vi esce,peserete tutti dello stesso peso gli ingredienti restanti! bhe..che dire? facile no?! INIZIAMO! 

Ingredienti:

  • UOVA

  • ZUCCHERO

  • BURRO (precedentemente sciolto)

  • CIOCCOLATO FONDENTE (se non lo avete io uso anche quello al latte ma viene una torta dal gusto meno deciso)

  • 1 BICCHIERE DI LATTE

  • VANILLINA

  • LIEVITO X DOLCI

  • FARINA

Procedimento:

Iniziate con lo sbattere le uova (tuorlo e albume) con lo zucchero. Aggiungere alle uova e zucchero il burro sciolto precedentemente e il cioccolato sciolto con un goccio di latte. Una volta unito il tutto andiamo ad aggiungere al composto la vanillina,la farina setacciata e il lievito per dolci. Finiamo con l’aggiungere sopra il lievito precedentemente aggiunto, il bicchiere di latte così da formare una sorta di schiuma formata dal latte sul lievito. Imburrare e infarinare una tortiera e infornare a 180 gradi per circa 40 minuti. Una volta passato il tempo controllare con uno stuzzicadenti la cottura della torta ( se in esso non rimane residui di composto attaccati la torta è pronta!). Sfornare la torta e decoratela con zucchero a velo e servite fredda! Buon appetito per grandi e piccini! 

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